Tumori pediatrici, torneo di calcetto per la ricerca sul neuroblastoma

Svolta a San Valentino in Abruzzo Citeriore l’ottava edizione dell’evento sportivo dedicato ad Alex Iacobucci e Luca Federico

San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pescara), 1 agosto 2024 – Da più parti d’Italia arrivano forme di vicinanza all’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma. Un esempio è il torneo di calcetto giovanile “Alex Iacobucci – Memorial Luca Federico” svolto dal 15 al 20 luglio in provincia di Pescara, a San Valentino in Abruzzo Citeriore. L’evento, giunto all’ottava edizione, è servito anche quest’anno a promuovere la ricerca sul neuroblastoma, tumore solido extra-cranico prima causa di morte per malattia in età prescolare.

Tutto nasce dalla storia di Alex Iacobucci, scomparso sedici anni fa per un neuroblastoma. Da qui il torneo per una tradizionale raccolta fondi in favore dell’associazione del “Bambino con l’imbuto”.

Una forma di generosità arrivata da chi ha scelto di fare una donazione e da chi ha contribuito scegliendo cibo e bevande al punto ristoro allestito con la forza del volontariato.

Alla base dell’iniziativa, l’impegno di molte persone della comunità di San Valentino in Abruzzo Citeriore. Fondamentali le attività organizzative di Katia Taglieri, mamma di Alex, e di Rossana Ricci, mamma di Luca Federico, bambino scomparso nel 2017: l’altra giovane vita a cui è dedicato il torneo.

Centrale per l’organizzazione sportiva Antonio Verna: con l’aiuto di giovani volontari nel ruolo di arbitri, ha gestito le varie fasi del torneo e le premiazioni.

Il carattere solidale dell’evento è in linea con le diverse iniziative promosse da Katia Taglieri e dai suoi famigliari per l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.

La mamma di Alex è, infatti, referente dell’associazione da sedici anni, dall’anno della scomparsa di suo figlio: costante, ad esempio, il suo contributo per promuovere nel territorio la campagna di Pasqua dell’associazione. E a San Valentino in Abruzzo Citeriore è ormai una tradizione la tombolata di Natale per la ricerca sul neuroblastoma.

Storia e finalità dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma

L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma nasce il 23 luglio del 1993 scegliendo come sua sede legale e “naturale” l’Istituto Giannina Gaslini di Genova. Le sue origini si legano alla volontà di madri e padri che hanno vissuto l’esperienza di malattia dei propri figli, ma anche su impulso di oncologi frustrati dagli scarsi successi terapeutici ottenibili in quegli anni.

Dal 1996, l’associazione è presieduta da Sara Costa, socia fondatrice e mamma di Luca, bambino non sopravvissuto al neuroblastoma. Nel 1998, sempre con sede legale al “Gaslini”, nasce invece la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, ramo scientifico dell’associazione con il compito di scegliere e finanziare i progetti selezionati.

Le iniziative e gli strumenti di raccolta fondi sono tanti: ad esempio, le tradizionali campagne di Natale e di Pasqua e il 5xmille. Centrale l’impegno di genitori e di volontarie e volontari attivi in diverse parti d’Italia, ma anche di realtà istituzionali e di molte altre persone desiderose di fare la propria parte.

Le attività di raccolta fondi dell’associazione sono caratterizzate dal marchio “Donare con fiducia” conferito dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) secondo percorsi di certificazione attestanti trasparenza, efficacia e correttezza.

Il “Bambino con l’imbuto” contraddistingue il logo dell’associazione: un’immagine di gioia nonostante il dolore; la gioia dell’infanzia da incoraggiare anche attraverso la ricerca.

Altre informazioni sull’associazione e le sue iniziative si possono trovare oltre che su questo sito anche sui canali social dell’organizzazione, cioè su Facebook, Instagram, Twitter (X), Linkedin e YouTube .

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di Francesco Ciampa, giornalista, ufficio stampa Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma