“La mia vita a 300 all’ora” diventa fiaba

Da Pasquale Mele un nuovo progetto in aiuto alla ricerca promossa dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma

Napoli, 10 settembre 2024 – Una storia a lieto grazie alle competenze medico-scientifiche dell’ospedale di “Gaslini” di Genova e con la forza e l’amore di una famiglia. La storia è quella di Antonio, oggi diciannovenne, colpito da neuroblastoma in età pediatrica e oggi libero dalla malattia. Una vicenda raccontata da papà Pasquale Mele Nani nella fiaba “La mia vita a 300 all’ora” tratta dall’omonimo libro con cui questo genitore parla del suo darsi da fare e del ruolo centrale delle professioniste e i professionisti sanitari per raggiungere e superare quel “lupo cattivo”, il neuroblastoma, che aveva “rapito” Antonio.

La fiaba è stata ideata per sostenere la ricerca scientifica promossa dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.

Per come si suggerisce nell’introduzione, la fiaba può essere portata nelle scuole e “si presta a essere recitata e interpretata da bambine e bambini”, per esempio. E ancora: può essere donata alle bambine e ai bambini “che non possono andare a scuola perché colpiti dal tumore”.

La fiaba e le finalità alla base di questo progetto editoriale sono state presentate questa estate nel corso di un’iniziativa a Castel Volturno: tra i presenti, l’autore e Mario Capasso, professore di genetica medica all’Università “Federico II” e ricercatore al CEINGE di Napoli.

L’iniziativa a Castel Volturno è stata raccontata con le video-interviste di WeCanDance.

La fiaba di Pasquale Mele/Nani che aiuta la ricerca scientifica si può scegliere dalla sezione “ANB STORE” sul sito dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma al seguente link: https://neuroblastoma.org/prodotto/fiaba-la-mia-vita-a-300-all-ora-di-pasquale-nani/

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di Francesco Ciampa, giornalista, ufficio stampa Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma