Slitta a domani la gara di “Irondad” in aiuto alla ricerca
Cambio di data a seguito del rinvio dell’Ironman di Cervia per l’allerta meteo di oggi
Genova, 17 settembre 2022 – Filippo Minuto, il papà in gara per aiutare la ricerca scientifica, parteciperà al triathlon “Ironman” di Cervia domani 18 settembre anziché oggi: l’evento è stato infatti rinviato a causa dell’allerta meteo diramata dalla protezione civile regionale.
Minuto, 45 anni, genovese, di professione ingegnere, è il padre di Guia, a cui nel 2015, a tre mesi di vita, è stato diagnosticato un neuroblastoma tra quelli più gravi. Oggi la bambina sta bene, e suo padre, da molti definito “Irondad” (“papà di ferro”) per via della sua tenacia, continua ad allenarsi, a correre, a nuotare e pedalare per incoraggiare le donazioni in aiuto all’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.
Perché donare
All’Ironman di Vichy, Filippo Minuto ha ottenuto donazioni per 76mila euro, mentre a quello di Cervia nel 2019 le donazioni sono arrivate a 100mila euro: fondi destinati all’associazione per sostenere progetti di ricerca che vedono coinvolti diversi centri di eccellenza italiani. Progetti da aiutare anche quest’anno con “Irondad” per promuovere filoni di studio come, ad esempio, i seguenti: l’immunoterapia, lo studio delle alterazioni genetiche legate allo sviluppo del tumore, una medicina sempre più “personalizzata”, su misura di ogni bambina e bambino, la medicina “di precisione”, per farmaci sempre più capaci di intervenire in modo “intelligente” lì dove serve, in forme il meno invasive possibile.
Come donare
Per appoggiare Filippo Minuto accogliendo il suo messaggio solidale si può donare con conto corrente bancario intestato ad Associazione Neuroblastoma per come indicato su www.neuroblastoma.org alla sezione “Come aiutarci”: la causale è “Irondad 2022”. Si può anche donare con carta di credito o paypal andando su www.neuroblastoma.org, sezione Dona ora, selezionando la causale “Irondad 2022”.
Il neuroblastoma
Il neuroblastoma è un tumore che colpisce soprattutto l’infanzia: in età pediatrica è la terza malattia per frequenza dopo le leucemie e i tumori cerebrali, ed è la prima causa di morte per malattia in età prescolare. Grazie alla ricerca di progressi se ne sono avuti: se infatti negli anni Settanta guariva circa il 10 percento delle persone colpite da questo tumore, oggi si arriva a circa il 70 percento di persone sopravvissute a cinque anni dalla diagnosi. Per le forme più gravi però c’è molto da fare essendo la percentuale di guarigione pari a circa il 35 percento. Da qui l’impegno dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma nella raccolta fondi per aiutare la ricerca.
Storia e finalità dell’associazione
L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma nasce il 23 luglio del 1993 scegliendo come sua sede legale e “naturale” l’Istituto “Giannina Gaslini” di Genova. Le sue origini si legano alla volontà di madri e padri che hanno vissuto l’esperienza della malattia dei propri figli, ma anche su impulso di oncologi frustrati dagli scarsi successi terapeutici ottenibili in quegli anni. Dal 1996, l’associazione è presieduta da Sara Costa, socia fondatrice e mamma di Luca, che non ce l’ha fatta rispetto alla malattia. Tra i membri del consiglio direttivo c’è anche Filippo Minuto.
Le iniziative di raccolta fondi sono tante. Centrale l’impegno di genitori e di volontarie e volontari in diverse parti d’Italia, ma anche di realtà istituzionali e di molte altre persone desiderose di fare la propria parte.
L’associazione gode del marchio “Donare con fiducia” conferito dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) secondo percorsi di verifica attestanti trasparenza, efficienza e correttezza delle attività.
Il “bambino con l’imbuto” contraddistingue il logo dell’associazione: un’immagine di gioia nonostante il dolore; la gioia dell’infanzia da incoraggiare anche attraverso la ricerca
I canali online dell’associazione
Altre informazioni sull’associazione e su “Irondad” si possono trovare su www.neuroblastoma.org e sui canali ufficiali della stessa organizzazione attivi su Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin e YouTube.
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Per ulteriori richieste di approfondimento: Francesco Ciampa, giornalista freelance, ufficio stampa Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma; telefono cellulare 338-9988070