Torna la campagna di Natale del “Bambino con l’imbuto”

Tra i filoni di ricerca lo studio delle mutazioni nei geni per una medicina su misura di bambina e bambino

Genova, 14 ottobre 2024 – Torna anche quest’anno la tradizionale campagna di Natale “Dono Ricerca. RiDono la vita” promossa dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma. L’iniziativa è volta a sostenere la ricerca scientifica sui tumori cerebrali pediatrici e sul neuroblastoma, il più frequente tumore solido extra-cranico in età pediatrica. Un impegno, quello dell’associazione del “Bambino con l’imbuto”, che punta a diversi filoni di ricerca. Ad esempio, allo studio delle mutazioni nei geni ritenute legate all’insorgenza del neuroblastoma al fine di individuare terapie mirate per colpire quelle stesse mutazioni e per una medicina personalizzata, su misura di ogni bambina e bambino.

I doni proposti dal “Bambino con l’imbuto”, simbolo dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, si possono scegliere sul sito www.neuroblastoma.org, sezione ANB STORE, voce “Per il tuo magico Natale 2024”. In alternativa, si può telefonare al numero 010-9868319 o al numero 010-9868320, oppure si può scrivere all’indirizzo di posta elettronica natale@neuroblastoma.org.

“Dono Ricerca. RiDono la vita” gode del consueto patrocinio morale di Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Stato Maggiore della Difesa, Vigili del Fuoco, Assoarma, Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Carabinieri e Associazione Polizia Locale: dunque, il riconoscimento del suo alto valore sociale ed etico.

Le iniziative dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma come, ad esempio, le tradizionali campagne di Natale e di Pasqua sono caratterizzate dal marchio “Donare con fiducia”, conferito dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) secondo percorsi di certificazione annuale attestanti trasparenza, efficacia e correttezza.

L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma

L’associazione nasce il 23 luglio del 1993 scegliendo come sua sede legale e “naturale” l’istituto “Giannina Gaslini” di Genova. Le sue origini si legano alla volontà di madri e padri che hanno vissuto l’esperienza della malattia delle proprie figlie e dei propri figli, ma anche su impulso di oncologi frustrati dagli scarsi successi terapeutici ottenibili in quegli anni. Dal 1996, l’associazione è presieduta da Sara Costa, socia fondatrice e mamma di Luca, bambino non sopravvissuto alla malattia. Nel 1998, sempre con sede legale al “Gaslini”, nasce invece la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, ramo scientifico dell’associazione deputato a selezionare e a finanziare i progetti approvati.

L’associazione si propone di promuovere progetti scientifici per la cura del neuroblastoma e dei tumori cerebrali pediatrici. Da qui anche il piano strategico 2024-2028 a sostegno di filoni di ricerca innovativi.

Le iniziative di raccolta fondi sono tante. Si tratta di attività basate sulla logica di rete, di cooperazione, sull’impegno di madri e padri attivi in diverse parti d’Italia, di molte altre persone desiderose di fare la propria parte, ma anche di realtà istituzionali e di aziende, sempre con l’obiettivo comune di dare un motivo di speranza in più alle bambine e ai bambini in attesa di nuove cure.

Il “Bambino con l’imbuto” contraddistingue il logo dell’associazione: un’immagine di gioia nonostante il dolore; la gioia dell’infanzia da incoraggiare anche attraverso la ricerca.

Altre informazioni sull’associazione e le sue iniziative si possono trovare sul suo sito web, www.neuroblastoma.org, e sui suoi canali Facebook, Instagram, Twitter (X), Linkedin e YouTube.

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di Francesco Ciampa, giornalista, ufficio stampa Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma