Torneo di rugby in aiuto alla ricerca sul neuroblastoma
Appuntamento il primo aprile a Milano con il “Social Lovers 2023”
Milano, 24 marzo 2023 – Emanuela Ticozzelli è una giocatrice di rugby e quest’anno, col torneo “Social Lovers 2023” in programma per il primo aprile a Milano, al campo sportivo “Ripamonti” di via Iseo, ha deciso accostare la sua passione sportiva con la solidarietà per l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.
Un’associazione, quella del “Bambino con l’imbuto”, legata alla storia famigliare di Emanuela Ticozzelli, in prima linea per far conoscere la onlus con questo evento. Il tutto, anche in ricordo di sua sorella e di sua mamma: la sorella Chiara, infatti, è stata colpita in modo fatale da un neuroblastoma; e sua madre, Antonietta Tacchino, scomparsa di recente, è stata co-fondatrice, trent’anni fa, dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma insieme ad altre madri e padri e a medici dell’istituto pediatrico “Gaslini” di Genova desiderosi di promuovere la ricerca per cure migliori.
Il torneo, promosso dall’associazione sportiva dilettantistica “Lovers Rugby Milano”, è pensato per la divisione “old”, cioè per gli over 35, e vedrà in campo diverse squadre, sia della sezione maschile che femminile, dalle ore 11,00 alle 22,00.
Ogni squadra, inoltre, contribuirà con la propria quota d’iscrizione a sostenere la ricerca scientifica promossa dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.
Per l’occasione, Emanuela Ticozzelli, che non potrà giocare per via di un infortunio, sarà comunque presente con uno stand dedicato alle uova di Pasqua scelte dall’associazione a sostegno della ricerca sul neuroblastoma e su altri tumori pediatrici.
Prevista, inoltre, la presenza di Alberto Garaventa, membro del comitato tecnico-scientifico della Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e responsabile dell’unità operativa complessa di oncologia pediatrica al Gaslini. “Il dottor Garaventa ha seguito Chiara standole accanto fino alla fine”, dice Emanuela Ticozzelli esprimendo il piacere di poter rivedere quel medico, quell’uomo, che tanti anni fa si è preso cura di sua sorella con dedizione e amore.
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di Francesco Ciampa, giornalista, ufficio stampa Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma