I sette Lions Club: Pesaro Host e Pesaro Della Rovere, Urbino, Gabicce Mare, Fano, Senigallia e Pergola Valcesano della Zona A, del Distretto 108 A, hanno dimostrato di avere a cuore le sorti del prossimo, in particolare dei più piccoli, fornendo un aiuto generoso a favore dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma che si occupa di raccogliere fondi per la ricerca su questa terribile patologia e su altre neoplasie infantili.
I sette Club Lions, che vogliamo ringraziare dal profondo del cuore, hanno organizzato un convegno, dal titolo “Tumori Pediatrici e Neuroblastoma. Dalla ricerca alla clinica per guarire sempre più bambini” proprio per fare il punto, grazie all’apporto di validi esperti, sul Neuroblastoma, malattia considerata rara (si manifestano 130 – 140 casi, ogni anno, in Italia), ma di cui alcune forme, il terribile quarto stadio, sono, purtroppo, ancora incurabili. È stata un’occasione preziosa per far sì che anche i cittadini siano, per quanto possibile, adeguatamente informati e sensibilizzati in proposito.
La manifestazione scientifica ha preso avvio, dopo le parole del presidente della Zona A, Attilio Rotatori che, a nome del governatore Carla Cifola e del presidente di Circoscrizione Mara Martinovich, ha elogiato tutti i presidenti dei Club per la realizzazione di quest’iniziativa e ringraziato gli oratori per la loro disponibilità. Particolarmente toccanti, tra i numerosi interventi, le testimonianza di un padre, Agostino Vastante e di una madre, Sara Costa, rispettivamente sostenitore e presidente della nostra Associazione, che hanno manifestato la loro sofferenza e la loro forte reazione propositiva, per aver subìto la perdita dei rispettivi figli in tenera età, proprio a causa di un Neuroblastoma. In particolare, la dottoressa Costa si è soffermata sui 25 anni di storia dell’Associazione, da lei fondata, di cui Agostino è il costante motore, elencandone le molteplici proficue attività e il preciso obiettivo: trasformare uno stato di disperazione in una speranza di vita. Un bambino che dice sono ammalato, spero di guarire, datemi una mano, che soffre, ma riesce a non lamentarsi, persino a sorridere, deve indurre la società a impegnarsi al massimo perché ciò non debba mai più accadere.
Moderata dal dottor Gianluca Moroni dell’Ospedale Marche Nord, si è succeduta al microfono la rosa degli specialisti: Massimo Conte e Claudia Milanaccio dell’Istituto Gaslini di Genova, Mario Capasso del Ceinge di Napoli, Feisal Bunkheila, Giuseppe Visani, Letterio Morabito, Leonardo Felici, M. Concetta Alberelli, tutti dell’Ospedale Marche Nord, i quali hanno chiaramente esposto i capi saldi della loro attività.
Il Neuroblastoma nasce disseminato, si presenta come una massa in crescita che può localizzarsi nel collo, nel torace o nell’addome e sin dall’inizio, in oltre il 50% dei casi, con sincrone metastasi nel midollo osseo. Rappresenta parimenti nella sua forma benigna, l’unico esempio di regressione spontanea del tumore nei bambini più piccoli.
È importante la centralizzazione dei dati e dei campioni relativi a questa neoplasia: l’intera casistica italiana dei neuroblastomi ha avuto una diagnosi di eccellenza all’Istituto G. Gaslini di Genova.
La maggior parte delle ricerche in merito si reggono grazie ai fondi privati, donde la sollecitazione a perseverare in questo ausilio, perché le maggiori Compagnie farmaceutiche, considerati i numeri limitati di tali patologie, non sono interessate alle relative indagini. È sempre indispensabile una strategia multidisciplinare, puntare su farmaci intelligenti e su una medicina personalizzata, tutte branche della ricerca sostenute quotidianamente dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e dall’omonima Fondazione.
Nella foto insieme alla nostra Presidente Sara Costa e al nostro sostenitore Agostino Vastante, i presidenti del Club di Urbino Francesco Guazzolini, di Pesaro Della Rovere Federico Buscarini e di Pesaro Host Alessandro Scala e i numerosi relatori intervenuti