“Vinciamo noi”: il torneo che aiuta la ricerca scientifica

A Santa Maria Capua Vetere si è svolto il tradizionale evento sportivo in ricordo del piccolo Antonio Vastante

Santa Maria Capua Vetere (Caserta), 11 settembre 2024 – “È finito l’autunno. È finito l’inverno. Tutto fiorisce, tutto ricresce. Finalmente domani si esce”: una frase del piccolo Antonio per esprimere la gioia di uscire dall’ospedale. Una frase che rimanda alla voglia di vivere, al valore della vita: il motto della famiglia di Antonio che ogni anno d’estate, come il 6 settembre scorso, promuove a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, l’evento “Vinciamo noi. Torneo Antonio Vastante” in ricordo del bambino, scomparso otto anni fa per un tumore pediatrico. Un torneo di calcio a cinque, categoria 2016, ottava edizione, di scena nei giorni scorsi per sostenere come sempre la ricerca scientifica promossa dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.

Presenti in prima fila le “anime” di questo evento: Teresa Leggiero e Agostino Vastante, mamma e papà di Antonio, e la cugina di papà Agostino, Pasqua Vastante, “la zia di Antonio”, come ama essere definita lei che è una delle principali organizzatrici dell’evento.

Protagonisti lo sport solidale e l’infanzia, i bambini in campo per il torneo. E poi i palloncini rosa e celesti per richiamare le finalità benefiche coi colori dell’associazione del “Bambino con l’imbuto”.

Per fare il punto della ricerca scientifica, l’intervento di Mario Capasso, professore di genetica medica all’Università “Federico II” di Napoli e ricercatore al Ceinge di Napoli: un intervento, il suo, sui filoni di studio come quelli sostenuti dalla Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, ramo scientifico dell’associazione del “Bambino con l’imbuto” chiamato a scegliere e finanziare la ricerca promossa dall’associazione con diversi strumenti di raccolta fondi e con diverse iniziative dai territori.

“Vinciamo noi”: lo slogan di sempre per credere nella forza della solidarietà e della ricerca nonostante le difficoltà, oltre il dolore, con speranza, per nuove prospettive di vita.

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di Francesco Ciampa, giornalista, ufficio stampa Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma