“Vinciamo noi”: torneo in ricordo di Antonio

A Santa Maria Capua Vetere anche quest’anno l’evento a sostegno della ricerca scientifica

Genova, 7 ottobre 2021 – “Antonio era un bambino con la forza di un grande. Non poteva giocare come gli altri suoi coetanei, ma inventava sempre giochi nuovi”, quelli più giusti per lui. “Era positivo pur comprendendo ciò che stava affrontando. Da lui un esempio di resilienza”. Pasqua Vastante, ventinove anni, è la cugina del papà di Antonio, anche se per questo bambino si è sempre sentita e si sente una zia sempre pronta a tenere torneo vinciamo noi acceso il ricordo del nipote, scomparso a sei anni per via di un Neuroblastoma. Ed è in memoria di Antonio Vastante che ogni anno, a Santa Maria Capua Vetere, nella provincia campana di Caserta, si svolge il torneo di calcio a cinque “Vinciamo noi”. Da cinque anni zia Pasqua, i genitori di Antonio – la mamma, Teresa Leggiero e il papà, Agostino – mettono in piedi insieme a un gruppo di amici questa iniziativa volta a sostenere la ricerca scientifica: il ricavato delle donazioni è infatti destinato all’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.
Il 25 settembre scorso la quinta edizione, un appuntamento stavolta “più sentito del solito perché una nostra amica parte del gruppo organizzatore è venuta a mancare”. Il risultato “è andato oltre le nostre aspettative perché in circa quattro ore di torneo abbiamo raccolto 1.640 euro”, dice soddisfatta Pasqua Vastante richiamando la generosità di donatrici e donatori per un evento che ha visto in campo molti bambini con un quadrangolare “under 11”, senza dimenticare il calcio femminile.
“Il torneo – afferma Pasqua Vastante – è nato con l’idea di creare qualcosa di positivo nonostante le difficoltà, affinché sianovinciamo noi torneo sempre meno i bambini e le famiglie con questo dolore. Si tratta di un evento che ricorda Antonio con il suo modo di essere, con la sua resilienza. E poi, vedere i bambini che giocano, che sorridono, la loro innocenza disarmante, ci fa star bene nonostante i momenti difficili”.
I colori dell’evento sono quelli dell’entusiasmo dei bambini in campo, di donne e uomini partecipanti, dei palloncini del “bambino con l’imbuto”, il simbolo dell’Associazione Italiana per la Lotta del Neuroblastoma presente anche coi suoi gadget per la raccolta fondi.

E ci sono i colori dell’impegno solidale di Pasqua Vastante, di mamma Teresa e papà Agostino, delle altre persone dello staff che Pasqua cita uno per uno: Marina Dell’Aversana, Teresa Palmiero, Giandomenico Ricciardi, Eleonora Solari e Anna Peccerillo, “venuta a mancare a maggio”. Per Anna, sempre parte della squadra promotrice, una targa a ricordo “per il suo immenso contributo”.

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A cura di Francesco Ciampa, giornalista, ufficio stampa Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma