E’ morto il Professor Basso, il dottore dei bambini
ll mondo della Medicina e dell’Oncologia Pediatrica sono in lutto. Con loro anche la nostra Associazione piange il Professor Giuseppe Basso, mancato la notte tra il 15 e il 16 febbraio a 73 anni. Per quaranta giorni ha lottato contro il Coronavirus in un reparto terapia intensiva.
Ex direttore della Clinica di Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedale Università di Padova e Presidente dell’Istituto di Ricerca Città della Speranza, il Professor Basso era molto amato e ha lasciato un grande vuoto nella città e nell’Ateneo.
‘Scienziato di valore e medico appassionato’ lo ha ricordato il Rettore, Rosario Rizzuto ‘il Professor Basso con competenza e determinazione ha applicato i progressi della scienza alla cura dei giovanissimi pazienti, che nei momenti difficili della malattia in lui hanno trovato le terapie più efficaci ed un sorriso amico’.
Anche il Presidente della Regione, Luca Zaia, si è unito al cordoglio: ‘Se ne va un grande scienziato, questa è una grave perdita per la nostra comunità. L’Oncoematologia Pediatrica è lui’.
La vita del Professor Giuseppe Basso è inscindibilmente legata a quelle dei bambini malati. Ha dedicato tutta la sua carriera alla lotta contro i Tumori per trovare cure sempre più efficaci per contrastare la malattia. Ha salvato centinaia di giovani e contribuito alla ricerca di nuove terapie.
Considerato uno dei massimi esperti italiani di Oncologia Pediatrica, il Prof. Giuseppe Basso ha collaborato con noi per oltre vent’anni, fin dal primo Bando della Fondazione Neuroblastoma, al quale ha contribuito in qualità di revisore scientifico. Ha inoltre fortemente voluto l’apertura del nostro Laboratorio presso la Città della Speranza di Padova.
Grande amico di Gian Paolo Tonini, direttore del Laboratorio, ha contribuito al progresso della ricerca sul Neuroblastoma e sui Tumori Cerebrali Pediatrici.
Anche la nostra presidente lo ricorda con commozione e affetto: ‘Con lui se ne va una grande eminenza scientifica, un ematologo di ampia fama, ma soprattutto un uomo generoso e una persona speciale che aveva a cuore i bambini ammalati di tumore. La sua scomparsa lascia un vuoto difficilmente colmabile in tutti noi: lo staff dell’Associazione, i medici e i Ricercatori si stringono intorno alla famiglia in questo momento di dolore.’