FestivAle: cinema e solidarietà nel ricordo di Alessandro

Il Festival del Cinema Resiliente accanto alla Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma

Cecina (Livorno), 24 maggio 2023 – FestivAle, il Festival del Cinema Resiliente in scena a Cecina, in Toscana, è tornato anche quest’anno. “Il nostro obiettivo è sempre quello di sostenere la ricerca e di promuovere la cultura della resilienza”, spiega Rita Cavallini, mamma di Alessandro, ragazzo scomparso a quattordici anni per un neuroblastoma alla cui memoria è dedicata la rassegna cinematografica, finanziata per questa seconda edizione del 5, 6 e 7 maggio dal Comune di Cecina.

Per l’occasione, inoltre, è stato allestito un gazebo dedicato all’Associazione e alla Fondazione Neuroblastoma al fine di divulgarne le finalità.

Il festival è nato da un’idea di Antonio Cavallini, presidente dell’associazione no profit “Sui passi di Ale”, organizzazione messa in piedi nel 2011, a due mesi dalla scomparsa di Alessandro, per sostenere con varie iniziative la ricerca scientifica promossa dalla Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e altre forme di aiuto portate avanti da diverse associazioni per le bambine e i bambini con malattie onco-ematologiche.

A proposito di resilienza, “questa è una parola che abbiamo conosciuto nel 2011, quando la psicologa del Gaslini Francesca Naselli ci disse che Alessandro aveva la capacità di ribaltare le situazioni negative in qualcosa di positivo”, spiega Rita Invernizzi Cavallini, “anima” dell’associazione “Sui passi di Ale”, nata proprio con spirito di resistenza nel ricordo di Alessandro e in aiuto di altre bambine e bambini.

Da qui anche l’impegno per la ricerca scientifica: “Siamo da sempre collegati alla Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma per via di una grande persona, diventato per noi un amico”, dice ancora Rita Cavallini citando Alberto Garaventa, membro del comitato tecnico-scientifico della Fondazione e responsabile dell’unità operativa complessa di Oncologia pediatrica al “Gaslini” di Genova dove Alessandro è stato curato per quattro anni.

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di Francesco Ciampa, giornalista, ufficio stampa Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma