La bella storia di Fabrizia e di sua figlia Marta

Ha voluto dimostrare, e continua a farlo tutt’ora, la sua riconoscenza nei confronti dell’Associazione Neuroblastoma: «È grazie ai progetti di ricerca sostenuti dall’Associazione se Marta è ancora qui con noi». Non ha dubbi Fabrizia Baracca, titolare di un Centro Estetico a Uri (SS).

Tutto è partito quando, appena compiuto un anno, a sua figlia Marta viene diagnosticato un Neuroblastoma: «Erano già diversi mesi che andavamo da un medico all’altro facendo presente che la bambina, la mia secondogenita, aveva dei problemi, presentava un addome molto prominente. Dopo molte ricerche – prosegue Fabrizia – abbiamo trovato infine il dottor Meloni, bravissimo medico, che si è accorto subito che c’era qualcosa di anomalo. Abbiamo eseguito degli esami di approfondimento e purtroppo è risultata una massa tumorale proprio a livello addominale».

In un attimo la vita di Fabrizia e della sua famiglia è stata completamente stravolta: «Dopo due o tre giorni dall’esito degli esami io, Marta e mio marito ci siamo dovuti recare a Genova, presso l’Istituto G. Gaslini, per iniziare le cure. Abbiamo dovuto lasciare l’altra nostra bimba dai nonni e io ho dovuto interrompere la mia attività: la mia priorità era stare vicino a Marta».

Fortunatamente dopo il buio è arrivata la luce: «L’operazione cui Marta è stata sottoposta è andata benissimo, anzi secondo i medici meglio del previsto; le cure si sono svolte senza intoppi e, nel novembre 2007, la mia bimba ha chiuso il ciclo di chemioterapie. Ora – conferma sorridendo Fabrizia – Marta ha 14 anni, è una ragazza sana, che fa sport e conduce una vita assolutamente normale».

Fabrizia, che nel frattempo ha ricominciato a lavorare, non ha però mai dimenticato quel periodo drammatico della propria vita, e si adopera perchè sempre meno bambini e famiglie debbano soffrire quello che hanno sofferto loro.

L’imprenditrice sarda ha scelto una strada decisamente impegnativa e degna di nota: «Ho deciso di destinare una parte dei proventi della mia attività all’Associazione Neuroblastoma. Grazie all’attività dell’Associazione e ai progressi della ricerca infatti posso ancora vedere ogni giorno il sorriso della mia bimba. Il minimo che possa fare è contribuire per cercare di salvare altre vite. Lo devo ai bambini ammalati e all’Associazione».

Grazie a persone straordinarie come Fabrizia Baracca la ricerca può progredire e salvare tanti bambini.

Seguiamo l’esempio di Fabrizia, sosteniamo la ricerca!

Nelle foto: Fabrizia al lavoro e un bella immagine di Fabrizia, Marta e papà Salvatore