Le cellule, consapevoli e indipendenti
Nella scorsa puntata abbiamo osservato il viaggio intrepido e avvincente di una cellula fecondata, che parte piccola e semplice ma ha giร tutte le informazioni di cui ha bisogno nel suo DNA. Abbiamo visto come questa cellula sia in grado di dare origine a un intero organismo in un tripudio di complessitร e organizzazione.
Vi dovreste giร essere abituati a vedere una cellula come โuna personaโ, che osserva, interpreta e reagisce. Infatti tutte le cellule hanno recettori per โsentireโ, hanno delle reti di segnali per โinterpretareโ e uno citoscheletro per โmuoversiโ.
E quando parlo di โscheletroโ non รจ una metafora! Tutte le cellule del nostro corpo sono equipaggiate con un complesso sistema scheletrico allโinterno del citoplasma, che permette loro di mantenere una forma specifica, allungare le braccia per โafferrareโ qualcosa o addirittura muoversi autonomamente!
Immagine tratta da
https://sms.unsw.edu.au/jesse-goyette
Cosa intendiamo invece quando parliamo di โsentireโ? Le cellule hanno dei recettori cellulari sulla loro superficie, che agiscono come occhi ed orecchie e possono percepire di tutto: messaggi da altre cellule, segnali pericolosi da possibili agenti patogeni, nutrienti e comandi dallโalto (come nel caso degli ormoniโฆ perchรจ quando il capo parla, non si discute).
Ogni recettore puรฒ percepire un solo tipo di stimolo (o pochi stimoli simili tra loro), ma avendone moltissimi ogni cellula puรฒ vedere e sentire tantissime cose allo stesso tempo.
Se avete delle difficoltร a immaginarvi una cellula con occhi eย orecchie, guardate questa immagine vera presa al microscopio: ogni pallino colorato riflette centinaia di recettori, e ogni colore ne evidenzia uno diverso. Molto bello vero?
Ma allora le cellule sono intelligenti! Ebbene, si potrebbe dire di sรฌ! Infatti ogni cellula รจ un sistema intricatissimo di meccanismi di controllo (composto dalle proteine) molto simili a quelli che esegue un computer: premo un tasto e il computer processa il necessario per avviare il software. Ogni cellula riesce a fare questo anche meglio di un processore, perchรฉ รจ piรน versatile ed รจ in grado di adattare le sue risposte a seconda della situazione. Volete avere unโidea di quanto possa essere complicata una di queste reti di segnali? Eccovene una โsempliceโ, per comoditร .
Da: Cell Signaling Technologies
A volte perรฒ tutto questo complicato sistema viene usato nel processo piรน macabro e oscuro di una cellula: la sua stessa morte. Eh giร , molto spesso la morte di una cellula รจ una cosa cercata e organizzata; non รจ da evitare, ma anzi, a volte serve a evitare il peggio. Certo, una cellula puรฒ morire โdi sorpresaโ; per esempio quando cadete e vi sbucciate il ginocchio, moltissime cellule nella zona subiranno una triste fine. Ma in molti casi la cellula muore con consapevolezza, come un eroe in battaglia in un processo chiamato apoptosi, la cosiddetta morte programmata.
Ma perchรฉ una cellula dovrebbe suicidarsi? Quando รจ troppo vecchia e non รจ piรน in grado di fare il suo lavoro, quando viene infettata da un virus, e quando sta per trasformarsi in un tumore. Tutti casi in cui la cellula sa che in ogni caso lโorganismo starร meglio senza di lei: se la cellula vecchia muore, non cโรจ possibilitร di errori; se la cellula infetta muore, il virus muore con lei; se la cellula tumorale muore, il tumore non nascerร mai. Molte volte non รจ la stessa cellula a decidere di morire ma sono le cellule vicine che la convincono a morire; altre volte ancora si tratta di un vero e proprio assassinio.
Ma per quanto crudele e meschina questa morte possa sembrare, le cellule lo fanno in pace, con il sorriso sulla membrana perchรฉ sanno che il corpo starร meglio senza di loro.
Nel prossimo articolo parleremo esattamente di come amaro possa essere il destino se la cellula invece di morire diventa un tumore.