

Il mostro si puรฒ battere! Una storia di speranza raccontata da una famiglia che non si รจ arresa
Ci sono storie che fanno bene al cuore, danno la forza di alzare la testa e guardare la luce in fondo al tunnel. Ci sono storie come quella di Lorenzo: ce la racconta papร Maurizio.
ยซEra lโaprile del 2011 e Lorenzo non aveva ancora compiuto 5 anni: da alcune settimane lamentava un gran mal di pancia. Lโavevamo fatto visitare piรน volte dal pediatra che ci parlava di aria nella pancia e ansia (a nemmeno 5 anni!).
Intanto il mal di pancia di Lorenzo non passava: anzi, nostro figlio aveva perso anche la voglia di giocare e si sentiva sempre stanco. Una sera decidemmo di portarlo al Pronto Soccorso per chiedere una ulteriore consulenza pediatrica. Una volta eseguiti gli esami del sangue i medici si resero conto che qualcosa non andava, anche se pensavano a una appendicite. Ci mandarono a Terracina, a circa 20 km da Fondi, in provincia di Latina, dove abitiamo, per unโecografia.
Quando il medico si presentรฒ con il risultato il suo sguardo ci spaventรฒ: ci disse โLorenzo ha un tumoreโ e il mondo ci cadde addosso. Tornati a Fondi ci mettemmo in contatto, tramite un oncologo amico di famiglia, con lโOspedale Bambin Gesรน di Roma e con il Prof. Locatelli. Iniziรฒ cosรฌ il nostro calvario. La diagnosi definitiva fu drammatica: Neuroblastoma al IV stadio con metastasi osteomidollari, MYCN amplificato con delezione 1p presente. La dottoressa Castellano, la nostra referente in ospedale, ci disse che le probabilitร di sopravvivenza per Lorenzo erano del 25% circa. Oltre alle cure โtradizionaliโ sarebbe stato applicato un protocollo sperimentale consistente nellโautotrapianto delle staminali, dei cicli di un anticorpo monoclonale e di altissime dosi di vitamina A. Questo per cercare di aumentare probabilitร di sopravvivenzaยป.
Calvario รจ la parola giusta per questo percorso durato un anno: ยซChemio, radio, interventi chirurgici e tutto il resto. Lorenzo รจ stato sul punto di non farcela, le cure erano veramente pesanti: il nostro piccolo perse i capelli, si ridusse a uno scheletro di neppure 16 kg. Fu una immane battaglia, segnata da molto dolore e tanti pianti, intervallati perรฒ da momenti di gioia e sorrisi, soprattutto quando arrivavano i clown in ospedale! Lorenzo non ha mai mollato e noi con lui. Dopo centinaia di viaggi da Fondi a Roma, un giorno lโennesima scintigrafia annunciรฒ che la malattia non era piรน presente in Lorenzo. Fu una gioia immensa, anche se con unโombra: sapevamo infatti che il neuroblastoma รจ che รจ una malattia perfida, sembra sparire per poi tornare con ancor maggiore crudeltร , e in questo caso le probabilitร di guarigione si riducono al lumicinoยป.
Tutti i controlli sono momenti di grande tensione: ยซOgni volta avevamo il cuore in gola, per la paura di un esito che ci avrebbe di nuovo catapultati allโinfernoยป.
Fortunatamente i controlli, prima molto frequenti, poi sempre piรน distanti nel tempo, sono sempre stati negativi: ยซSono passati ormai 9 anni e quellโorribile periodo inizia a perdersi e scomparire nei meandri della memoria. Lorenzo รจ un bel ragazzo di 14 anni, altissimo e magrissimo, che frequenta con profitto la terza media e si รจ iscritto al Liceo Scientifico. Sta iniziando a dimenticare tutto quello che ha passato. Anche i mostri che sembrano invincibili possono essere battuti. Il nostro mostro รจ stato sconfittoยป.
Ma una simile esperienza lascia segni indelebili. In Maurizio e nella sua famiglia nasce la volontร di fare qualcosa per chi sta vivendo il loro stesso dramma: ยซAbbiamo conosciuto lโAssociazione NB su internet e abbiamo subito scelto le Uova di Pasqua e poi le bomboniere per sostenere la ricerca, fatto per noi fondamentale, il Neuroblastoma รจ un male terribile, in certi stadi quasi incurabile. Va reso curabile quanto prima. I bambini sono la cosa piรน bella del mondo e nessuno di loro dovrebbe mai soffrire o peggio, morireยป.