Teresa De Rosa, mamma di Giovanni, combattiva e generosa, si dedica anima e corpo ad organizzare eventi a favore della Ricerca
Neuroblastoma. Tumore. Sopravvivenza: 20%! Queste parole echeggiavano nella mia mente, mentre intorno tutto diventava buio. Un macigno sul cuore frantumato in milioni di pezzi! Un male nell’anima e fisico. Questo l’effetto che la diagnosi di questa patologia provoca su una mamma, ignara dell’esistenza di tanta crudeltà.
Allo sconforto iniziale segue la consapevolezza che non basta scegliere l’ospedale migliore in Italia o nel mondo, perchè una cura vera ed efficace non esiste.
Giovanni, il mio bambino, nel suo lungo percorso ha affrontato terapie devastanti, alcune delle quali non hanno dato alcun risultato. L’amore e il sostegno della famiglia, l’affetto e la vicinanza degli amici ci hanno dato la forza per affrontare un vero e proprio calvario, fatto di tante cadute, ma anche di emozionanti e felici risalite, durante le quali nuovi legami, che porteremo sempre nel cuore, hanno contribuito a dare un senso a ciò che un senso sembrava non averlo!
Grazie all’Associazione Neuroblastoma ho scoperto che anche in Italia qualcosa si muove per aumentare quella miserrima percentuale di sopravvivenza e ho avuto la possibilità di coinvolgere migliaia di persone per sostenere la mia causa: salvare Giovanni e tutti i bambini affetti da Neuroblastoma.
Contro ogni tragica previsione iniziale, dopo aver sfiorato l’epilogo peggiore, grazie alla tenacia dei medici e a un nuovo protocollo di terapia, oggi Giovanni sta bene, anche se ho paura a dirlo. Va a scuola, fa sport, ama le costruzioni Lego, alle quali si è appassionato durante i lunghi ricoveri in ospedale, e da grande vuole fare l’ingegnere. Da grande…
Solo la ricerca, lo studio, la sperimentazione potranno garantire una conoscenza più approfondita del Neuroblastoma e la cura per sconfiggerlo, consentendo a Giovanni, e a tutti i bambini come lui, di diventare grandi. Sosteniamo la ricerca, doniamo il futuro ai bambini!